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GO42552 - Studio in aperto, multicentrico, di fase IB per valutare la sicurezza, la farmacocinetica e l'attività di cevostamab in pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario (CAMMA 1)

Studio Clinico

Patologia: Mieloma

Osservazionale-Sperimentale: Sperimentale

Monocentrico-Multicentrico: Multicentrico

Randomizzato: No

Fase di studio: 1, I B

Linee di trattamento: Non applicabile

Criteri di inclusione: 

Criteri di inclusione generali (validi per tutti i bracci)
Per accedere allo studio, i pazienti devono soddisfare i seguenti criteri:

- Sottoscrizione del/dei modulo/i di consenso informato.
- Età ≥ 18 anni al momento della sottoscrizione del modulo di consenso informato.
- Capacità di rispettare il protocollo dello studio secondo il giudizio dello sperimentatore.
- Performance status secondo l’Eastern Cooperative Oncology Group (ECOG) pari a 0 o 1.
- Aspettativa di vita di almeno 12 settimane.
- Consenso a sottoporsi alle valutazioni e alle procedure programmate, compreso il prelievo di campioni mediante biopsia e aspirato midollare come specificato nel protocollo.
- Regressione di eventi avversi derivanti dalla precedente terapia antitumorale a un grado ≤ 1, con le seguenti eccezioni:
È ammessa l’alopecia di qualsiasi grado.
- La neuropatia motoria o sensoriale periferica deve essere regredita a un grado ≤ 2. (Eccezione riguardante il Braccio B: la neuropatia deve essere regredita a un grado ≤ 1)
- Malattia misurabile definita da almeno uno dei seguenti criteri:
    - Proteina M sierica ≥ 0,5 g/dL (≥ 5 g/L).
    - Proteina M urinaria ≥ 200 mg/24 h.
    - Dosaggio delle catene leggere libere sieriche (SFLC): SFLC coinvolte ≥ 10 mg/dL (≥ 100 mg/L) e rapporto SFLC anomalo (< 0,26 o > 1,65).
Valori di laboratorio come segue:
Funzionalità epatica
    - Aspartato aminotransferasi (AST) e alanina aminotransferasi (ALT) ≤ 3 volte il limite superiore della norma (ULN).
    - Bilirubina totale ≤ 1,5 volte l’ULN; i pazienti con storia documentata di sindrome di Gilbert e nei quali gli innalzamenti dei livelli di bilirubina totale sono accompagnati da un aumento dei valori di bilirubina indiretta sono ritenuti idonei.
Funzionalità ematologica (requisiti da rispettare prima della prima dose di cevostamab)
    - Conta piastrinica ≥ 50.000/mm3 senza trasfusioni nei 7 giorni precedenti la prima dose.
    - Conta assoluta dei neutrofili (ANC) ≥ 1000/mm3.
    - Emoglobina totale ≥ 8 g/dL.
N.B.: i pazienti possono ricevere cure di supporto (per es. trasfusioni, fattori stimolanti le colonie granulocitarie [G-CSF], ecc.) per soddisfare i criteri di idoneità relativi alla funzionalità ematologica.
Solo per il Braccio A: i pazienti che non soddisfano i criteri relativi alla funzionalità ematologica a causa di citopenie correlate all’MM (per es. per via di un interessamento esteso del midollo da parte dell’MM) possono essere arruolati nello studio se lo sperimentatore ritiene accettabile il rapporto complessivo beneficio/rischio.
    - Creatinina ≤ 2,0 mg/dL e clearance della creatinina (CrCl) ≥ 30 mL/min (calcolata secondo la formula di Cockcroft-Gault modificata o in base alla raccolta delle urine delle 24 ore).
    - Livello di calcio sierico (corretto per l’albumina) ≤ 11,5 mg/dL (è ammesso il trattamento dell’ipercalcemia e il paziente può essere arruolato se l’ipercalcemia regredisce a un grado ≤ 1 con il trattamento standard).
- Per le donne in età fertile: consenso a praticare l’astinenza dai rapporti eterosessuali o ad adottare metodi contraccettivi, secondo quanto definito di seguito:
- Pazienti trattate con cevostamab: le donne devono praticare l’astinenza o adottare metodi contraccettivi con tasso di insuccesso < 1% all’anno durante il periodo di trattamento (anche nel corso di eventuali sospensioni del trattamento) e per almeno 2 mesi dopo la somministrazione dell’ultima dose di cevostamab.
- Pazienti trattate con tocilizumab (se applicabile): le donne devono praticare l’astinenza o adottare metodi contraccettivi con tasso di insuccesso < 1% all’anno durante il periodo di trattamento e per almeno 3 mesi dopo la somministrazione dell’ultima dose di tocilizumab. Durante questo stesso periodo le donne devono evitare di allattare con latte materno.
Per donne in età fertile si intendono donne in cui è già comparso il menarca ma che non sono ancora in stato postmenopausale (≥ 12 mesi consecutivi di amenorrea senza identificazione di cause diverse dalla menopausa) e non sono soggette a infertilità permanente per sterilizzazione chirurgica (asportazione delle ovaie, delle tube di Falloppio e/o dell’utero) o per altre cause determinate dallo sperimentatore (per es. agenesia mülleriana). La definizione di “in età fertile” può essere adattata per allinearsi con le linee guida o le normative locali.
Tra gli esempi di metodi contraccettivi con tasso di insuccesso < 1% all’anno vi sono chiusura bilaterale delle tube, vasectomia, contraccettivi ormonali che inibiscono l’ovulazione e dispositivi intrauterini a rilascio di ormoni e in rame.
L’affidabilità dell’astinenza sessuale deve essere valutata in relazione alla durata della sperimentazione clinica e allo stile di vita preferito e abituale della paziente. L’astinenza periodica (per es. metodo del calendario, dell’ovulazione, sintotermico o post-ovulazione) e il coito interrotto non sono considerati metodi contraccettivi accettabili. Se richiesto dalle linee guida o dalle normative locali, nel modulo di consenso informato locale verranno illustrati i metodi contraccettivi adeguati localmente riconosciuti e le informazioni sull’affidabilità dell’astinenza.
- Per gli uomini: consenso a praticare l’astinenza dai rapporti eterosessuali o a usare il preservativo e consenso ad astenersi dalla donazione del seme, secondo quanto definito di seguito:
Gli uomini devono praticare l’astinenza o usare il preservativo durante il periodo di trattamento (anche nel corso di eventuali sospensioni del trattamento) e per almeno 2 mesi dopo la somministrazione dell’ultima dose di cevostamab o tocilizumab (se applicabile) per evitare l’esposizione dell’embrione e della partner sessuale. Durante questo stesso periodo gli uomini devono astenersi dalla donazione del seme.
L’affidabilità dell’astinenza sessuale deve essere valutata in relazione alla durata della sperimentazione clinica e allo stile di vita preferito e abituale del paziente. L’astinenza periodica (per es. metodo del calendario, dell’ovulazione, sintotermico o post-ovulazione) e il coito interrotto non sono considerati metodi accettabili per prevenire l’esposizione al farmaco. Se richiesto dalle linee guida o dalle normative locali, nel modulo di consenso informato locale verranno illustrate le informazioni sull’affidabilità dell’astinenza.

Criteri di inclusione aggiuntivi specifici del Braccio A
- Diagnosi di MM R/R per cui non è disponibile una terapia consolidata adeguata o intolleranza alle terapie consolidate disponibili.

Criteri di inclusione aggiuntivi specifici del Braccio B
Per la Coorte B1S: pazienti con MM R/R che hanno ricevuto almeno 2 linee precedenti di trattamento comprendenti almeno due cicli consecutivi di quanto segue:
- Un regime contenente un inibitore del proteasoma e un regime contenente un farmaco immunomodulatore (IMiD), oppure
- Un regime contenente sia un inibitore del proteasoma sia un IMiD.
Per la Coorte B1E: pazienti con MM R/R che hanno ricevuto almeno 1 linea precedente di trattamento comprendente almeno due cicli consecutivi di quanto segue:
- Un regime contenente un inibitore del proteasoma e un regime contenente un IMiD, oppure
- Un regime contenente sia un inibitore del proteasoma sia un IMiD.
È ammessa la precedente esposizione a pomalidomide a condizione che i pazienti non siano refrattari a questo farmaco. I pazienti sono considerati refrattari a pomalidomide se non hanno ottenuto almeno una PR alla terapia più recente con pomalidomide o se la malattia è recidivata entro 60 giorni dall’ultima dose del trattamento con pomalidomide.
- Regressione di eventi avversi (compresa la neuropatia periferica) derivanti dalla precedente terapia antitumorale a un grado ≤ 1, eccetto per il fatto che è ammessa l’alopecia di qualsiasi grado.
- Consenso a rispettare tutti i requisiti locali del piano di minimizzazione del rischio di gravidanza di pomalidomide.
In tutti i paesi in cui è stata approvata pomalidomide esiste un piano di minimizzazione del rischio, comprendente un programma di prevenzione della gravidanza. I pazienti che fanno uso di pomalidomide devono aderire a tale piano.
Solo per i centri statunitensi: in conformità ai requisiti standard della Risk Evaluation and Mitigation Strategy (REMS) di Pomalyst®, tutti i medici che prescrivono pomalidomide ai pazienti di ricerca arruolati nello studio e tutti i pazienti di ricerca arruolati nello studio devono essere registrati nel programma REMS di Pomalyst® e rispettarne tutti i requisiti.
Solo per i centri non statunitensi: tutti i pazienti devono rispettare tutti i requisiti definiti nel programma di prevenzione della gravidanza ai sensi delle normative locali.
- Consenso ad astenersi dalla donazione di sangue durante il periodo di trattamento (anche nel corso di eventuali sospensioni del trattamento) e per almeno 4 settimane dopo l’ultima dose di pomalidomide.
- Per le donne in età fertile: consenso a praticare l’astinenza o ad adottare due metodi contraccettivi affidabili, tra cui almeno un metodo con tasso di insuccesso < 1% all’anno a partire da almeno 4 settimane prima dell’inizio del trattamento, durante il periodo di trattamento (anche nel corso di eventuali sospensioni del trattamento) e per almeno 4 settimane dopo la somministrazione dell’ultima dose di pomalidomide.
Se la paziente non fa uso di un metodo contraccettivo efficace, deve essere indirizzata verso un operatore sanitario adeguatamente formato per una consulenza in materia anticoncezionale, affinché possa iniziare ad adottare un metodo contraccettivo efficace. Come secondo metodo contraccettivo può essere usato un metodo di barriera. Durante questo stesso periodo le donne devono evitare di donare sangue o allattare con latte materno.
- Per gli uomini: consenso a praticare l’astinenza dai rapporti eterosessuali o a usare il preservativo durante il periodo di trattamento (anche nel corso di eventuali sospensioni del trattamento) e per almeno 4 settimane dopo l’ultima dose di pomalidomide, nonché consenso ad astenersi dalla donazione del seme durante questo stesso periodo.

Criteri di inclusione aggiuntivi specifici del Braccio C
Per la Coorte C1S: pazienti con MM R/R che hanno ricevuto almeno 2 linee precedenti di trattamento comprendenti almeno due cicli consecutivi di quanto segue:
- Un regime contenente un inibitore del proteasoma e un regime contenente un IMiD, oppure
- Un regime contenente sia un inibitore del proteasoma sia un IMiD.
Per la Coorte C1E: pazienti con MM R/R che hanno ricevuto almeno 1 linea precedente di terapia comprendente almeno due cicli consecutivi di quanto segue:
- Un regime contenente un inibitore del proteasoma e un regime contenente un IMiD, oppure
- Un regime contenente sia un inibitore del proteasoma sia un IMiD.
È ammessa la precedente esposizione a terapie anti-CD38 a condizione che i pazienti non siano refrattari a queste terapie. I pazienti sono considerati refrattari alle terapie anti-CD38 se non hanno ottenuto almeno una PR alla terapia più recente con un anticorpo anti-CD38 o se la malattia è recidivata entro 60 giorni dall’ultima dose della terapia anti-CD38. È necessario un intervallo libero dal trattamento con anticorpi anti-CD38 di 6 mesi tra l’ultima dose ricevuta e il primo trattamento in studio.
- Per le donne in età fertile: consenso a praticare l’astinenza o ad adottare metodi contraccettivi con tasso di insuccesso < 1% all’anno durante il periodo di trattamento (anche nel corso di eventuali sospensioni del trattamento) e per almeno 3 mesi dopo la somministrazione dell’ultima dose di daratumumab.
- Per gli uomini: consenso a praticare l’astinenza dai rapporti eterosessuali o a usare il preservativo durante il periodo di trattamento e per almeno 3 mesi dopo la somministrazione dell’ultima dose di daratumumab per evitare l’esposizione dell’embrione, nonché consenso ad astenersi dalla donazione del seme durante questo stesso periodo.

Criteri di esclusione: 

Criteri di esclusione generali (validi per tutti i bracci)
I pazienti che soddisfano uno qualsiasi dei seguenti criteri non potranno accedere allo studio:

- Trattamento precedente con cevostamab o con un altro agente diretto contro FcRH5.
- Incapacità di rispettare i ricoveri in ospedale e le restrizioni alle attività previsti dal protocollo.
- Gravidanza o allattamento oppure intenzione di iniziare una gravidanza durante lo studio o nei 2 mesi successivi l’ultima dose di cevostamab o nei 3 mesi successivi l’ultima dose di tocilizumab (se applicabile).
- Le donne in età fertile devono ottenere un test di gravidanza sul siero negativo nei 7 giorni precedenti l’inizio del trattamento in studio.
Per criteri di esclusione aggiuntivi specifici dei Bracci B e C, vedere di seguito.
- Utilizzo precedente di anticorpi monoclonali, radioimmunoconiugati o coniugati farmaco-anticorpo come terapia antitumorale nelle 4 settimane precedenti il primo trattamento in studio, eccetto per l’uso di terapie non dirette al mieloma (per es. è ammesso l’utilizzo di denosumab per ipercalcemia).
- Trattamento precedente con agenti immunoterapici sistemici, tra cui, a titolo esemplificativo, terapia con citochine e anticorpi terapeutici anti-CTLA-4, anti-PD-1 e anti-PD-L1, nelle 12 settimane o, se di durata inferiore, nelle 5 emivite del farmaco precedenti il primo trattamento in studio.
- Trattamento precedente con una terapia CAR-T nelle 12 settimane precedenti il primo trattamento in studio.
È ammessa una precedente terapia CAR-T allogenica a condizione che il trattamento sia stato completato > 12 settimane prima del primo trattamento in studio.
- Eventi avversi immuno-mediati noti correlati al trattamento associati a inibitori dei checkpoint ricevuti in precedenza, nello specifico:
- Precedente inibitore di PD-L1/PD-1 o CTLA-4: eventi avversi di grado ≥ 3, eccetto endocrinopatia di grado 3 gestita con terapia sostitutiva.
- Eventi avversi di grado 1-2 non regrediti allo stato basale dopo l’interruzione del trattamento.
- Trattamento con radioterapia nelle 4 settimane (radioterapia sistemica) o nei 14 giorni (radioterapia focale) precedenti il primo trattamento in studio.
- Trattamento con qualsiasi agente chemioterapico o altro agente antitumorale (sperimentale o meno) nelle 4 settimane o, se di durata inferiore, nelle 5 emivite del farmaco precedenti il primo trattamento in studio.
- Trapianto di cellule staminali (SCT) autologhe nei 100 giorni precedenti il primo trattamento in studio.
- Precedente SCT allogenico.
- Conta di plasmacellule circolanti superiore a 500/μL o al 5% dei globuli bianchi nel sangue periferico.
- Precedente trapianto di organi solidi.
- Storia di malattia autoimmune, tra cui, a titolo esemplificativo, miastenia grave, miosite, epatite autoimmune, lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, malattia infiammatoria cronica intestinale, trombosi vascolare associata a sindrome da anticorpi antifosfolipidi, granulomatosi di Wegener, sindrome di Sjögren, sindrome di Guillain-Barré, sclerosi multipla, vasculite o glomerulonefrite (vedere il protocollo per un elenco esaustivo delle malattie autoimmuni e delle immunodeficienze).
I pazienti con storia di ipotiroidismo autoimmune sottoposti a terapia sostitutiva con ormoni tiroidei a dose stabile potrebbero essere idonei allo studio.
- Storia di leucoencefalopatia multifocale progressiva confermata.
- Storia di reazioni anafilattiche o allergiche severe alle terapie con anticorpi monoclonali (o alle proteine di fusione correlate ad anticorpi ricombinanti).
- Storia nota di amiloidosi (per es. positività del tessuto bioptico alla colorazione rosso Congo o equivalente).
- Lesioni in prossimità di organi vitali che potrebbero determinare scompenso/peggioramento improvviso nel contesto di un’intensificazione dei sintomi del tumore.
- Storia di altra neoplasia maligna nei 2 anni precedenti lo screening, eccetto per quelle soggette a un rischio trascurabile di metastasi o decesso (per es. sopravvivenza complessiva [OS] a 5 anni > 90%), come carcinoma duttale in situ che non necessita di chemioterapia, carcinoma in situ della cervice adeguatamente trattato, carcinoma cutaneo non melanomatoso, tumore localizzato della prostata di basso grado (punteggio di Gleason ≤ 7) che non necessita di trattamento o tumore uterino in stadio I adeguatamente trattato.
- Storia attuale o remota di malattia del sistema nervoso centrale (SNC), come ictus, epilessia, vasculite dell’SNC, malattia neurodegenerativa o interessamento dell’SNC da parte dell’MM.
Sono ammessi i pazienti con storia di ictus che non hanno avuto ictus o attacchi ischemici transitori negli ultimi 2 anni e che secondo il giudizio dello sperimentatore non presentano deficit neurologici residui.
Sono ammessi i pazienti con storia di epilessia che non hanno avuto crisi convulsive negli ultimi 2 anni nonostante l’assenza di trattamento con farmaci antiepilettici.
- Malattia cardiovascolare significativa (per es., a titolo esemplificativo, malattia cardiaca di classe III o IV secondo i criteri della New York Heart Association, infarto del miocardio negli ultimi 6 mesi, aritmie non controllate o angina instabile) che potrebbe limitare la capacità del paziente di rispondere adeguatamente a un evento di CRS.
È inoltre necessario che i pazienti arruolati nel Braccio B non abbiano avuto un infarto del miocardio negli ultimi 12 mesi (vedere di seguito).
- Storia nota di CRS o tossicità neurologica (“immune effector cell-associated neurotoxicity syndrome” [ICANS]) di grado ≥ 3 con precedenti terapie bispecifiche.
- Pneumopatia attiva sintomatica o che necessita di ossigenoterapia.
- Infezione attiva nota batterica, virale, micotica, micobatterica, parassitaria o di altra natura (ad esclusione di infezioni micotiche del letto ungueale) al momento dell’arruolamento nello studio o qualsiasi episodio rilevante di infezione che ha necessitato di trattamento con antibiotici e.v. in cui l’ultima dose di antibiotici e.v. è stata somministrata nei 14 giorni precedenti il primo trattamento in studio.
- Infezione cronica attiva da virus di Epstein-Barr (EBV) nota o sospetta.
- Recente intervento di chirurgia maggiore nelle 4 settimane precedenti il primo trattamento in studio.
Sono consentite le procedure previste dal protocollo (per es. biopsie del midollo osseo).
- Risultati dei test sierologici o della reazione a catena della polimerasi (PCR) positivi per infezione da virus dell’epatite B (HBV) acuta o cronica.
- I pazienti in cui lo stato di infezione da HBV non può essere determinato attraverso i risultati dei test sierologici (www.cdc.gov/hepatitis/hbv/pdfs/serologicchartv8.pdf) devono risultare negativi per l’HBV alla PCR per essere ritenuti idonei a partecipare allo studio.
- Infezione da virus dell’epatite C (HCV) acuta o cronica.
- I pazienti positivi per gli anticorpi anti-HCV devono risultare negativi per l’HCV alla PCR per essere ritenuti idonei a partecipare allo studio.
- Storia nota di sieropositività per il virus dell’immunodeficienza umana (HIV).
- Somministrazione di un vaccino vivo attenuato nelle 4 settimane precedenti il primo trattamento in studio o necessità prevista di un vaccino vivo attenuato durante lo studio.
- I vaccini antinfluenzali possono essere somministrati durante la stagione influenzale (all’incirca da ottobre a maggio nell’emisfero settentrionale e da maggio a ottobre nell’emisfero meridionale). Durante il periodo del trattamento in studio, i pazienti non devono mai sottoporsi a vaccinazioni con vaccini antinfluenzali vivi attenuati (per es. FluMist®).
- I vaccini contro SARS-CoV-2 possono essere somministrati in accordo alle relative indicazioni prescrittive approvate/autorizzate e alle linee guida di vaccinazione ufficiali/locali. I vaccini contro SARS-CoV-2 non devono essere somministrati nella settimana precedente il primo trattamento in studio né durante la pre-fase (Braccio B) o il Ciclo 1 (Bracci A e C).
- Prima dello studio gli sperimentatori devono esaminare lo stato vaccinale dei pazienti di cui si sta valutando la potenziale inclusione nella sperimentazione e seguire le linee guida dei centri statunitensi per la prevenzione e il controllo delle malattie in merito alla vaccinazione degli adulti con altri vaccini non vivi destinati alla prevenzione delle malattie infettive.
- Trattamento con farmaci immunosoppressori sistemici (tra cui, a titolo esemplificativo, ciclofosfamide, azatioprina, metotrexato, talidomide e agenti anti-fattore di necrosi tumorale), eccetto per trattamento corticosteroideo ≤ 10 mg/die di prednisone o equivalente, nelle 2 settimane precedenti il primo trattamento in studio.
È consentito l’uso di corticosteroidi per via inalatoria.
È consentito l’uso di mineralcorticoidi per la gestione dell’ipotensione ortostatica.
È consentito l’uso di dosi fisiologiche di corticosteroidi per la gestione dell’insufficienza surrenale.
- Storia di abuso di sostanze illecite o alcol nei 12 mesi precedenti lo screening, secondo il giudizio dello sperimentatore.
Qualsiasi condizione medica o anomalia negli esami clinici di laboratorio che, secondo il giudizio dello sperimentatore, impedisca al paziente di partecipare allo studio e portarlo a termine in sicurezza, o che potrebbe interferire con l’aderenza al protocollo o l’interpretazione dei risultati.

Criteri di esclusione aggiuntivi specifici del Braccio B
- Gravidanza o allattamento oppure intenzione di iniziare una gravidanza a partire da 4 settimane prima dell’inizio del trattamento in studio, durante lo studio o nelle 4 settimane successive l’ultima dose di pomalidomide.
Le donne in età fertile devono ottenere due test di gravidanza sul siero negativi prima dell’inizio del trattamento in studio. Il primo test deve essere effettuato tra 10 e 14 giorni prima della prima dose del trattamento in studio, mentre il secondo test deve essere effettuato 24 ore prima della prima dose del trattamento in studio.
- Malattia cardiovascolare significativa (per es., a titolo esemplificativo, malattia cardiaca di classe III o IV secondo i criteri della New York Heart Association, infarto del miocardio negli ultimi 12 mesi, aritmie non controllate o angina instabile).
S- toria di eritema multiforme, eruzione cutanea di grado ≥ 3, formazione di vesciche o ipersensibilità severa al precedente trattamento con farmaci immunomodulatori come talidomide, lenalidomide o pomalidomide.
- Incapacità di tollerare la tromboprofilassi o controindicazione alla tromboprofilassi.
- Malattia gastrointestinale (GI) che potrebbe alterare in misura significativa l’assorbimento dei farmaci orali.

Criteri di esclusione aggiuntivi specifici del Braccio C
- Gravidanza o allattamento o intenzione di iniziare una gravidanza durante lo studio o nei 3 mesi successivi l’ultima dose di daratumumab.
Le donne in età fertile devono ottenere un test di gravidanza sul siero negativo nei 7 giorni precedenti l’inizio del trattamento in studio.
- Ipersensibilità nota a biofarmaci prodotti in cellule ovariche di criceto cinese (CHO) o a uno qualsiasi dei componenti delle formulazioni di daratumumab.
- Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) nota con volume espiratorio massimo nel primo secondo (VEMS) < 50% del valore normale previsto.
- La valutazione del VEMS è necessaria per i pazienti in cui si sospetta la presenza di BPCO. In caso di VEMS < 50% del valore normale previsto, i pazienti devono essere esclusi.
- Asma nota persistente, moderata o severa, negli ultimi 2 anni o asma non controllata in corso di qualsiasi classificazione.
I pazienti che attualmente presentano asma intermittente controllata o asma lieve persistente controllata sono ammessi nello studio.

Trattamento sperimentale: 

cevostamab

Trattamento di controllo: 

-

Centri partecipanti

Nord Italia

Ospedale Papa Giovanni XXIII Bergamo
Piazza OMS 1 - 24127 Bergamo - BG
Ematologia

Riferimento: Prof. Alessandro Rambaldi
Telefono: 035267111
Email: arambaldi@asst-pg23.it

 

ASST Spedali Civili di Brescia
Piazzale Spedali Civili 1 - 25123 Brescia - BS
U.O. Ematologia

Riferimento: Dr. Angelo Belotti
Telefono: 0303995747
Email: ematologia@asst-spedalicivili.it

Informazioni Generali

Protocollo

Numero di iscrizione a registro: 2021-000238-33

Data di inserimento: 24.01.2024

Promotore

Genentech, Inc.

Principal Investigator ITALIA

ASST Spedali Civili, Brescia

Riferimento: Dr. Angelo Belotti

Telefono: 0303995747

Email: ematologia@asst-spedalicivili.it

Localita: Brescia

 

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