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TCD17710 - Studio di fase 1/2, in aperto, condotto per la prima volta sull’uomo, per studiare la sicurezza e l’efficacia di SAR445514, un NK cell engager (NKCE) diretto contro l’antigene di maturazione dei linfociti B (BCMA), in monoterapia in pazienti con mieloma multiplo recidivante/refrattario (MMRR) e pazienti con amiloidosi da catene leggere recidivante/refrattaria (RRLCA).

Studio Clinico

Patologia: Mieloma, Neoplasie ematologiche

Osservazionale-Sperimentale: Sperimentale

Monocentrico-Multicentrico: Multicentrico

Randomizzato: No

Fase di studio: 1, II

Linee di trattamento: Seconda linea, Terza/N linea

Criteri di inclusione: 

Pazienti con MMRR (Parte 1a, 2a e 3a)
- Pazienti con malattia misurabile per MMRR definita come almeno uno dei seguenti: 
• Proteina M sierica ≥0,5 g/dl misurata mediante immunoelettroforesi delle proteine sieriche e/o
• Proteina M urinaria ≥200 mg/24 ore misurata mediante immunoelettroforesi delle proteine urinarie e/o
• Dosaggio delle catene leggere libere nel siero (FLC): Dosaggio FLC coinvolto ≥10 mg/dl (≥100 mg/l) e rapporto FLC sierico anomalo (<0,26 o >1,65).I 04.
- I/Le pazienti con MM devono aver ricevuto almeno 2 linee terapeutiche precedenti che devono includere almeno 2 cicli consecutivi di un immunomodulatore di seconda o terza generazione (lenalidomide o pomalidomide), steroide (desametasone), inibitore del proteasoma (bortezomib, carfilzomib, ixazomib) e anticorpi monoclonali anti-CD38 (isatuximab o daratumumab) (somministrati nella stessa linea terapeutica o in linee terapeutiche diverse).
- I/Le pazienti devono presentare evidenza documentata di PD, secondo i criteri dell’IMWG 2016 per i/le pazienti con MM.

Pazienti con RRLCA (Parte 1b e 3b)
- Pazienti con malattia misurabile per RRLCA definita come almeno uno dei seguenti:
• Proteina M sierica ≥0,5 g/dl misurata mediante immunoelettroforesi delle proteine sieriche e/o
• Dosaggio FLC sierico: Dosaggio FLC coinvolte ≥5 mg/dl (≥50 mg/l).
- I/Le pazienti con LCA devono aver ricevuto almeno 1 precedente linea terapeutica che deve includere almeno 1 inibitore del proteasoma (bortezomib, carfilzomib, ixazomib).
- I pazienti devono presentare evidenza documentata di PD, secondo i criteri ISA 2012.
- Uno o più organi interessati dall’amiloidosi secondo le linee guida del National Comprehensive Cancer Network (NCCN).

- Per la parte di incremento della dose (Parte 1), i/le pazienti non devono essere idonei/e per i regimi noti per fornire un beneficio clinico in base al giudizio clinico dello Sperimentatore. 
- Performance Status di Karnofsky ≥60.

Criteri di esclusione: 

Condizioni mediche
- MM refrattario primario definito come pazienti che non hanno mai ottenuto neanche una risposta minima con nessun trattamento durante il corso della malattia.
- Seconda neoplasia maligna primaria, ad eccezione di carcinoma a cellule basali o squamose della pelle o carcinoma in situ, salvo se trattati con intento curativo ed esito positivo più di 2 anni prima del trattamento.

Pazienti con MMRR (Parte 1a, 2a e 3a)
- Per i/le pazienti con MM, LCA sistemica primaria e leucemia plasmacellulare.
- Per i/le pazienti con MM, insufficienza cardiaca congestizia (New York Heart Association [NYHA]) di grado ≥II; cardiomiopatia, ischemia attiva o qualsiasi altra condizione cardiaca non controllata come angina pectoris, aritmia clinicamente significativa che richieda terapia, compresi anticoagulanti, o ipertensione non controllata clinicamente significativa.

Pazienti con RRLCA (Parte 1b e 3b)
- Evidenza di condizione cardiovascolare clinicamente significativa, definita come una o più delle seguenti condizioni:
• Proormone N-terminale del peptide natriuretico cerebrale (NT-proBNP) >8.500 ng/ml.
• Insufficienza cardiaca IIIb o IV secondo la classificazione della New York Heart Association (NYHA).
• Insufficienza cardiaca che, a giudizio dello Sperimentatore, non è in primis correlata alla cardiomiopatia da LCA (fra cui, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, cardiopatia ischemica, valvulopatia non corretta, infezioni).
• Evento precedente (anamnesi) negli ultimi 6 mesi di sindrome coronarica acuta, infarto del miocardio o angina instabile, nonché pazienti che hanno subito un intervento cardiaco percutaneo con stent e/o bypass dell’arteria coronaria negli ultimi 6 mesi.
• Ricovero ospedaliero nelle ultime 4 settimane precedenti il trattamento correlato a un evento cardiovascolare.
• Pazienti con anamnesi pregressa di aritmia e/o disturbi della conduzione cardiaca per i quali è richiesto un pacemaker o un defibrillatore cardiaco impiantabile (ICD) ma che non è mai stato posizionato. Ciò include, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, la tachicardia ventricolare sostenuta, in associazione a una disfunzione nodale atrioventricolare o senoatriale.
• Pazienti con intervallo QT allungato corretto mediante la formula di Frederica (QTc) >500 msec in assenza di pacemaker (i/le pazienti con pacemaker sono ammessi indipendentemente dal loro QTc).
- Pressione arteriosa sistolica <100 mmHg o pressione arteriosa diastolica <55 mmHg.
- Diagnosi precedente o attuale di MM sintomatico, compresa la presenza di malattia ossea litica, plasmocitomi, plasmacellule ≥60% nel midollo osseo o ipercalcemia.

Tutti/e i/le pazienti
- Qualsiasi amiloidosi non a catena leggera.
- Infezione non controllata nei 14 giorni precedenti il trattamento dello studio.
- Malattia associata a sindrome da immunodeficienza acquisita nota o malattia nota da virus dell’immunodeficienza umana (HIV) che richiede trattamento antivirale o epatite A attiva (definita come positività all’antigene dell’epatite A o alle IgM); la sierologia dell’HIV allo Screening sarà esaminata per i/le pazienti nei Paesi in cui è richiesto dalle normative locali.
- Infezione da virus dell’epatite B (HBV) non controllata o attiva: pazienti con positività dell’antigene di superficie del virus dell’epatite B (HBsAg) e/o test dell’acido desossiribonucleico (DNA) virale dell’epatite B positivo.
I/Le pazienti possono essere idonei/e se le IgG anti-epatite B core (HBc) sono positive (con o senza anticorpi anti-HBs [HBsAb] positivi) ma l’antigene di superficie del virus dell’epatite B (HBsAg) e l’HBV-DNA sono negativi.
Se la terapia anti-HBV in relazione ad infezione precedente è stata avviata prima dell’inizio del trattamento con il prodotto medicinale sperimentale [IMP], la terapia anti HBV e il monitoraggio devono continuare per tutto il periodo di trattamento dello studio.
- Infezione attiva da virus dell’epatite C (HCV): acido ribonucleico (RNA) dell’HCV positivo e anti HCV negativo.Sono idonei/e i/le pazienti che hanno avviato una terapia antivirale per HCV prima dell’inizio del trattamento con l’IMP e che presentano anticorpi HCV positivi. La terapia antivirale per HCV dovrà proseguire per tutto il periodo di trattamento fino alla sieroconversione.
Sono idonei/e i/le pazienti con anti-HCV positivo e RNA dell’HCV non rilevabile senza terapia antivirale per HCV.

Terapia precedente/concomitante
- Qualsiasi trattamento farmacologico anti-MM nei 14 giorni precedenti il trattamento dello studio, fra cui desametasone.
- Precedente trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche (HSC) con malattia del trapianto contro l’ospite (GvHD) attiva (GvHD di qualsiasi grado e/o trattamento di immunosoppressione entro gli ultimi 2 mesi prima della randomizzazione).
- Qualsiasi operazione importante entro i 14 giorni precedenti l’inizio del trattamento dello studio: plasmaferesi, intervento chirurgico maggiore (la cifoplastica non è considerata un’operazione importante), radioterapia.
- Somministrazione di un anticorpo monoclonale anti-CD38 (per es., isatuximab o daratumumab) o trattamento sperimentale mirato a CD38 entro i 90 giorni prima della prima somministrazione del trattamento dello studio.
- Somministrazione di un agente anti-BCMA (fra cui, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, CART, TCE, coniugato con farmaco anticorpale) entro i 21 giorni prima della somministrazione del trattamento dello studio.
- Tossicità non risolte dalla precedente terapia antitumorale, definite come non risolte al Grado 1 (CTCAE Versione 5.0).
- Vaccinazione con un vaccino vivo 4 settimane prima della prima somministrazione dell’IMP.
- Pazienti con una controindicazione al desametasone.

Esperienza precedente/concomitante in studi clinici
- Un/Una paziente che abbia ricevuto qualsiasi altro farmaco sperimentale o terapie proibite per questo studio entro 28 giorni o 5 emivite dal primo trattamento dello studio, a seconda di quale sia il periodo più breve.

Valutazioni diagnostiche
- Emoglobina <8 g/dl (5,0 mmol/l) (è consentito il supporto per trasfusione di globuli rossi [RBC] e agente stimolante l’eritropoiesi [ESA] entro 7 e 30 giorni, rispettivamente, prima del test dell’emoglobina).
- Conta piastrinica < 50 × 109/l (non è consentito trasfondere un/una paziente entro 1 settimana prima della conta piastrinica dello screening per raggiungere questo livello).
- Conta assoluta dei neutrofili (ANC) <1.000 μl (1 × 109/l). Non è consentito somministrare il fattore stimolante le colonie di granulociti (G-CSF a un/una paziente entro 1 settimana prima della conta dei neutrofili allo screening (2 settimane per il G-CSF pegilato per raggiungere questo livello, mentre la somministrazione di G-CSF è vietata anche durante il periodo di screening).
- Clearance della creatinina <30 ml/min (formula di modifica della dieta nella malattia renale [MDRD]).
- Bilirubina totale >1,5 volte il limite superiore della norma (ULN) (a meno che il soggetto non presenti sindrome di Gilbert documentata, nel qual caso la bilirubina diretta non deve essere >2,5 volte l’ULN).
- Aspartato aminotransferasi (AST/SGOT) o alanina aminotransferasi (ALT/SGPT) >2,5 × ULN.
- I pazienti con ipercalcemia di grado 3 o 4 (calcio sierico corretto >12,5 mg/dl; >3,1 mmol/l; calcio ionizzato >1,6 mmol/l; o con necessità di ricovero ospedaliero) non saranno idonei a meno che i pazienti non ritornino a un grado 2 o inferiore con trattamento contro l’ipercalcemia.

Altri criteri di esclusione
- Individui alloggiati presso un istituto per ragioni legali o normative, detenuti o pazienti istituzionalizzati per legge.
- Pazienti non idonei/e alla partecipazione, a giudizio dello sperimentatore, a prescindere dal motivo, comprese condizioni mediche o cliniche, o pazienti potenzialmente a rischio di non aderenza alle procedure dello studio.
- Pazienti che sono dipendenti del centro dello studio clinico o altri individui direttamente coinvolti nella conduzione dello studio o familiari stretti di tali individui (insieme alla Sezione 1.61 dell’Ordinanza E6 dell’ICH-GCP).
- Sensibilità a uno qualsiasi dei trattamenti dello studio o a componenti dello stesso, o al farmaco o altre allergie che, nell’opinione dello sperimentatore, rappresentano una controindicazione alla partecipazione al presente studio.

Trattamento sperimentale: 

SAR445514 in monoterapia

Trattamento di controllo: 

NA

Note generali: 

Lo studio si articolerà in 3 parti:
• Una fase di incremento della dose (Parte 1) in pazienti con MMRR che valuterà diverse dosi somministrate per determinare 2 dosi che saranno esaminate nell’incremento della dose per MMRR (Parte 1a) e RRLCA (Parte 1b) e nella fase di ottimizzazione della dose (Parte 2) per MMRR.
• Un incremento della dose sarà effettuato anche per RRLCA, ma sarà avviato solo al completamento dell’incremento della dose per MMRR. Durante la fase di incremento della dose verranno valutate le 2 dosi che si prevede di usare nella parte di ottimizzazione della dose per MMRR, allo scopo di garantire che tali dosi siano sicure anche per i/le pazienti con RRLCA.
• Una fase di ottimizzazione della dose (Parte 2) che valuterà 2 dosi determinate dalla Parte 1 per determinare la dose preliminare raccomandata per la Fase 2 (pRP2D) e il programma per SAR445514 nel MMRR.
• Una fase di espansione della dose (Parte 3) che valuterà l’efficacia preliminare della dose confermata raccomandata per la fase 2 (cRP2D) e lo schema posologico di SAR445514 nel MMRR (Parte 3a) e nella RRLCA (Parte 3b).

Linee di trattamento: 
MMRR: Almeno 2 linee terapeutiche precedenti con almeno 2 cicli consecutivi di un immunomodulatore di seconda o terza generazione (lenalidomide o pomalidomide), steroide (desametasone), inibitore del proteasoma (bortezomib, carfilzomib, ixazomib) e anticorpi monoclonali anti CD38 (isatuximab o daratumumab) (somministrati nella stessa linea terapeutica o in linee terapeutiche diverse)
RRLCA: almeno 1 precedente linea terapeutica che deve includere almeno 1 inibitore del proteasoma (bortezomib, carfilzomib, ixazomib
SAR445514 somministrato nei Giorni 1, 8, 15 e 22 del Ciclo 1 e ogni 2 settimane (Q2W) dal Ciclo 2 al Ciclo 12. Dal Ciclo 13, sarà utilizzato lo schema di somministrazione Q4W.

Centri partecipanti

Nord Italia

Istituto Clinico Humanitas Rozzano
Via Manzoni 56 - 20089 Rozzano - MI
Unità di Fase I - Humanitas Cancer Center

 

AOU Città della Salute e della Scienza di Torino
Corso Bramante 88 - 10126 Torino - TO
PO Molinette - Dipartimento di Oncologia, S.C. di Ematologia - NB: Arruolamento pazienti non ancora attivo

Informazioni Generali

Protocollo

Numero di iscrizione a registro: 2022-502057-33-00

Data di inserimento: 26.01.2024

Data di aggiornamento: 25.10.2024

Promotore

Sanofi

Principal Investigator ITALIA

Riferimento: Dr. Info non disponibile

Telefono: 00000

Email: nd@nd.it

Localita: nd

 

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